Un importante e documentato lavoro che analizza il contesto agroalimentare europeo e suggerisce come migliorare le reti di impresa agricole europee attraverso un approccio olistico
Il lavoro realizzato da Manuele Sillitti per il gruppo parlamentare Identità e Democrazia del Parlamento europeo analizza l’organizzazione associativa delle piccole e medie realtà agricole europee visto in relazione alla Politica agricola comune (PAC).
L’Agricoltura è “il cuore pulsante” della produzione alimentare e in quanto tale pretende il massimo contributo in termini economici, ma anche sociali, da parte degli Stati membri per creare un bilancio in grado di affrontare le sfide e le priorità della UE. L’agricoltura europea del domani deve soddisfare i requisiti di sostenibilità ambientale pur tenendo ferme le ragioni di natura economica e sociale che non possono essere compromesse o subordinate da scelte azzardate in campo internazionale.
Il contesto agroalimentare europeo, nell’incentivare lo sviluppo delle comunità rurali, deve favorire l’aggregazione delle piccole e medie realtà di imprese del settore, fornendo oltre a contributi di natura economica, anche piani strategici incentrati sull’implementazione delle infrastrutture, delle tecnologie, sostenendo quelle zone decentralizzate che più soffrono rispetto alle grandi aree industrializzate.
Valorizzare le reti di impresa agricole significa favorire la crescita di organizzazioni spontanee che, oltre a contribuire e a supportare gli obiettivi della sovranità popolare territoriale, attraverso la condivisione del know-how e l’organizzazione della produzione, riescono anche a rispondere in maniera dinamica alle esigenze lavorative dei dipendenti (i quali possono essere temporaneamente distaccati e accorpati in imprese in rete) diventando pilastro economico di intere comunità e contribuendo a mantenere un alto profilo identitario.
Lo studio prende in considerazione vari aspetti, come appunto il ruolo delle reti d’impresa nella PAC, definisce la sovranità alimentare europea, tratteggia benefici e criticità, ipotizza interventi economici e normativi. Certamente, migliorare le reti di impresa agricole europee richiede un approccio olistico che coinvolga diversi aspetti, dalla gestione operativa alla strategia di mercato. Dall’analisi svolta emergono i seguenti punti chiave per la crescita e lo sviluppo delle reti di imprese agricole europee:
- Promuovere la collaborazione: tra le imprese agricole attraverso partnership strategiche, scambi di conoscenze e condivisione delle risorse. Questo può favorire economie di scala, migliorare l’efficienza e creare sinergie tra i membri della rete.
- Investire in tecnologie avanzate: che possano migliorare la produttività, ottimizzare l’uso delle risorse e ridurre gli impatti ambientali. Questo potrebbe includere sistemi di monitoraggio remoto, automazione dei processi agricoli e applicazioni per la gestione delle colture.
- Diversificare le attività: al fine di ridurre la dipendenza da un singolo settore e aumentare le fonti di reddito. Questo potrebbe includere l’espansione in settori come l’agriturismo, la produzione di energie rinnovabili o la trasformazione dei prodotti agricoli.
- Favorire la formazione e lo sviluppo professionale: al fine di migliorare le competenze tecniche, manageriali e imprenditoriali di agricoltori e dei membri del personale delle imprese agricole. Questo potrebbe includere corsi di aggiornamento sulle pratiche agricole sostenibili, la gestione aziendale e la commercializzazione dei prodotti.
- Potenziare la trasparenza e la certificazione: migliorare la trasparenza lungo la catena di approvvigionamento alimentare e garantire la qualità, la sicurezza e la sostenibilità dei prodotti agricoli. Attraverso l’implementazione di sistemi di tracciabilità, certificazioni di qualità e comunicazioni trasparenti con i consumatori.
- Sviluppare strategie di mercato efficaci: per posizionare i prodotti sul mercato nazionale e internazionale. Questo dovrebbe includere una consolidata partecipazione a fiere commerciali, la creazione di marchi distintivi e la collaborazione con partner commerciali strategici.
- Fornire supporto finanziario e regolamentare: attraverso incentivi fiscali, agevolazioni creditizie e politiche agricole mirate. Questo potrebbe facilitare gli investimenti in innovazione, sviluppo delle infrastrutture e adozione di pratiche sostenibili.
- Stimolare la ricerca e lo sviluppo: per favorire l’innovazione e l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate. Questo potrebbe essere coadiuvato attraverso finanziamenti per progetti di ricerca collaborativa, partenariati pubblico-privato e centri di eccellenza.
- Creare e implementare piattaforme web di condivisione tra imprese e consumatori: attraverso l’inserimento di dati sulle culture, sul clima, sulla produzione, arricchendo i contenuti con media e spunti enogastronomici per i consumatori. La progettazione di un sistema social e-commerce dedicato interamente alla produzione agroalimentare europea sarebbe un valore aggiunto per le aziende e i consumatori dell’UE ma anche del resto della comunità mondiale.
Alla luce di quanto argomentato, le reti di impresa agricole europee possono rafforzare la propria competitività, sostenibilità e resilienza, contribuendo così a garantire un futuro più prospero per l’Agricoltura europea e per la sua economia.
Il lavoro è stato presentato con l’europarlamentare Anna Cinzia Bonfrisco attraverso il servizio di webstreaming del Parlamento europeo: https://www.europarl.europa.eu/streaming/?event=20240418-1500-SPECIAL-OTHER